Ultimatum

Il carismatico pregiudicato di Arcore minaccia di far cadere il governo, se non si troverà una soluzione che gli eviti  la decadenza da Senatore. La Giunta per le elezioni del Senato se ne occuperà il 9 settembre ed è perciò prevedibile che  nelle prossime due settimane vedremo i fuochi d’artificio da parte del Pdl.

Berlusconi è disposto a rischiare anche le elezioni anticipate ed pronto a un’offensiva mediatica, che porterebbe alla crisi del governo Letta ( ha dato ai suoi dieci giorni di tempo per trovare un accordo col Pd per evitare la fine di questo esecutivo).

Un ultimatum, un’intimidazione.

Mi viene in mente l’immagine di Totò nel film Guardie e ladri . Qui però la scena è a parti invertite (è il poliziotto che tenta di intimidire il ladro ) :  Aldo Fabrizi poliziotto, dopo un lungo inseguimento a piedi, ha raggiunto Totò ladro; i due sono a breve distanza, entrambi ansimanti – Arrenditi, vieni qua, ormai t’ho preso – dice Fabrizi – No, vjemme a prende’ tu – replica Totò; – Allora io te sparo- minaccia Fabrizi sfoderando la rivoltella; – E non puoi – replica Totò – tu puoi sparare solo per legittima difesa, e io non offendo!  Allora Fabrizi  adirato – Brutto mascalzone, io sparo in aria per intimidirti –  Qui viene la bella risposta di Totò: – E va be’, io non mi intimidisco e resto qua!

La morale è questa: a volte nella vita, non servono azioni speciali, basta non intimidirsi.

C’è qualcuno nel Pd che ha paura di perdere i ministri Alfano, Biancofiore, Di Girolamo, Lorenzin, Lupi, Quagliariello?

La virtù che la maggior parte dei  cittadini apprezzano in un leader è il coraggio.  Non nel senso di audacia nel compiere atti eroici, ma piuttosto nell’accezione di  capacità di affrontare con forza d’animo condizioni difficili, penose; decidersi ad affrontare di petto le situazioni.  E’ apprezzato il coraggio che si manifesta con l’ardimento, ma anche con nobiltà, bravura, valore, dignità.  E’ detestato il contrario del coraggio: la viltà, la codardia, la paura, la pusillanimità, il timore, l’ignavia, la bassezza.

“Basta semplicemente dire no, a testa alta, davanti al Paese” c0me suggerisce Ezio Mauro.

Un saluto ai compagni, Raffaele Giannini

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