Tutti contro tutti

Il Prefetto e la Presidente non ci stanno. A loro il piano Clini proprio non piace. Afferma Pecoraro: ”quel progetto ha bisogno di risorse e tempi troppo lunghi”. Il commissario, inoltre, continua a sostenere che le uniche alternative a Malagrotta sono Riano e Corcolle, o al più Pian dell’Olmo. ”La proroga di Malagrotta – aggiunge – scade il 30 giugno: se non si iniziano le attività per realizzare un sito alternativo io non firmo nessuna proroga”, per la realizzazione delle discariche ”c’e’ bisogno di tempo per l’espropriazione dei terreni e per indire gare europee. Non sono possibili affidamenti diretti”. Quanto al progetto del ministro Clini, che punta entro il 2014 all’obiettivo del 50% di differenziata a Roma e a quello del 20% del totale dei rifiuti in discarica, afferma che: ”dai … Continua a leggere

Non compatibile

Forse non è elegante dire “noi lo avevamo detto”, ma noi lo avevamo detto: l´improvvisazione (e l´arroganza) di cui hanno dato prova Polverini e Alemanno non ci avrebbe portato da nessuna parte. Dopo mesi di proteste e appelli il ministro dell’Ambiente ha proposto un accordo di programma e un piano rifiuti che prevede il miglioramento della raccolta differenziata e il potenziamento del recupero dei rifiuti raccolti. Nel frattempo viene prorogata oltre il 30 giugno la chiusura della discarica di Malagrotta, che in ogni caso ”avverrà entro la fine di quest’anno”. Clini ha poi stabilito che il Prefetto Pecoraro “abbia un mandato più ampio, in maniera tale di poter esplorare siti ulteriori per una discarica dove va soltanto il rifiuto trattato e una quantità molto ridotta rispetto al complesso dei rifiuti”. Questo perché, sostiene il ministro, “nella fase di individuazione dei siti per la discarica transitoria in vista della chiusura di … Continua a leggere

Tiro al bersaglio

Il tiro al Partito Democratico pare essere lo sport più praticato da quanti “postano” sui profili facebook che si occupano della discarica a Riano. Che il PD in regione sieda all´opposizione e che si opponga alle scelte della giunta di centrodestra sembra non contare molto. Neppure delle iniziative che il partito ha preso in parlamento, dall´interrogazione del deputato Realacci il 26 ottobre 2011 a quella del 24 gennaio 2012 dell´onorevole Sarubbi, all´interpellanza urgente presentata dall´onorevole Ferranti e firmata da 38 deputati del PD, gli sparatori sembrano curarsi. Figurasi dell´interrogazione presentata da Davide Sassoli al Parlamento Europeo o della partecipazione alle manifestazioni antidiscarica alle quali hanno partecipato i capigruppo Pd provinciale, Minnucci, e regionale Montino. Niente, nulla conta, troppo è il gusto di colpire il bersaglio. Certo, ci sono state uscite infelici del presidente Zingaretti e anche di un tal consigliere comunale Marroni che, maldestramente, hanno pensato di poter ridurre il … Continua a leggere