Consiglio di Stato: Malagrotta resta aperta, sospeso l’esproprio di Riano

La IV sezione dei giudici amministrativi di secondo grado ha sospeso l´ordinanza emessa dal Tar del Lazio il 24 novembre scorso che prevedeva per domani, 29 dicembre, l’esproprio del sito di Riano Quadro Alto di proprietà Colari per la realizzazione di una nuova discarica, fissando al 17 gennaio la discussione nel merito del ricorso. La discarica di Malagrotta resta aperta e in funzione, e il sito di Riano non verrà espropriato. Così ha deciso il Consiglio di Stato, accogliendo l´istanza formulata dalla Colari (Consorzio laziale rifiuti). Oggetto della contestazione è la dichiarazione di stato di emergenza ambientale nel Lazio dichiarata il 22 luglio con decreto dalla presidenza del Consiglio dei ministri, in relazione alla chiusura della discarica di Malagrotta, indicando la necessità di realizzare siti alternativi per lo smaltimento dei rifiuti; nonché il decreto del Prefetto di Roma recante l’individuazione di Corcolle e Quadro Alto a Riano quali siti per le nuove discariche provvisorie post-Malagrotta. Atti, che con la pronuncia del Consiglio di Stato sono ora sospesi, almeno fino alla prevista udienza.
Si tratta di un vero fallimento per la giunta Polverini, fin qui capace solo di spendere i nostri soldi per pagare assessori esterne e concedere vitalizi. Ai disastri nei trasporti e nella sanità si aggiunge quello sui rifiuti. E´ la conferma che l´intera operazione della Giunta Polverini sui rifiuti nel Lazio è, se non vogliamo pensar male, inefficace e inadeguata. L´unico modo per uscire da questa grave situazione è cambiare radicalmente il ciclo dei rifiuti come i cittadini chiedono da tempo.

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