Discariche, il no del Consiglio Provinciale di Roma su Quadro Alto

La mozione presentata dal Partito democratico e firmata dai gruppi della maggioranza è stata approvata .Il Consiglio Provinciale di Roma dice NO alla scelta del Commissario di individuare a Quadro Alto, nel Comune di Riano, il sito per la nuova discarica di Roma. Dichiara il capogruppo del Pd Emiliano Minnucci: “A Quadro Alto, per dimensioni e volumetrie del sito, si rischia di riprodurre il modello di una mega discarica, mentre l’obiettivo iniziale, condiviso da tutte le istituzioni e dal Commissario, era di non ricreare una nuova Malagrotta ma puntare su un ciclo più innovativo e sostenibile per la gestione dei rifiuti. La scelta di un sito di piccole dimensioni e di breve durata avrebbe responsabilizzato e confermato la volontà delle istituzioni di aumentare la raccolta differenziata e mettere a regime gli impianti di TMB (trattamento meccanico biologico) già realizzati a … Continua a leggere

Pavidi politici ed ambiziosi prefetti

I Sindaci che si sono succeduti negli anni a Roma non sono riusciti ad avviare alcun sistema di gestione dei rifiuti. Per non stressare troppo i poveri cittadini di Roma, si è chiesto loro solo di buttare la mondezza nel cassonetto. Poi l’azienda municipalizzata passava per raccogliere il tutto e portarlo lontano dalla vista e dall’olfatto. Il cittadino è soddisfatto, poiché non ha il quartiere lordato da installazioni monumentali di monnezza come a Napoli ed il politico è tronfio dell’ottimo risultato raggiunto.”Ora, però, che la discarica dove confluivano gli scarti alimentari, i pannoli sporchi, le bottiglie di shampoo e detersivo e tutto il resto è piena, cosa faccio?” – si sarà chiesto il povero Sindaco di turno. “Niente” – è la risposta del furbo e scaltro amministratore – “perchè il compito di individuare un altro tappeto dove nascondere la spazzatura è del Governatore regionale”.Il governatore/governatrice – scaltra pure lei – … Continua a leggere

Trattati da chi?

L’ARPA, l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale del Lazio, fornisce dati sconfortanti per quanto attiene il trattamento dei rifiuti da conferire in discarica. Gli impianti di trattamento meccanico biologico, quelli che dovrebbero trasformare il rifiuto tal quale per il 30% in Fos (la frazione organica stabilizzata che finisce in discarica), per il 30% in CDR (combustibile da inviare ai gassificatori per la produzione di energia), per il 15% in materiali inerti non pericolosi (anche questi da inviare in discarica), per il 5% in materiali ferrosi e non ferrosi e per il resto in acqua e anidride carbonica, funzionano poco e male. Questi impianti, autorizzati a trattare 3.000 tonnellate al giorno di rifiuti, ne lavorano soltanto 1.810. Vediamo: l’impianto Malagrotta1, autorizzato per 600 tonnellate al giorno è fermo dal 2009; quello di Malagrotta2, autorizzato per 900 tonnellate ne tratta, da giugno, solo 560; quello di Rocca Cencia ne lavora 500 anziché … Continua a leggere