La Grande Bruttezza (l’estate dei cretini).

la_grande_bellezzadi Raffaele Giannini

Quest’anno l’estate è stata piuttosto deludente, e non mi riferisco soltanto al clima. I mesi di Luglio e Agosto, in particolare,  sono stati caratterizzati dall’assenza del “bel caldo” dei mesi estivi e da molte “freddurine”  offerte da vari personaggi pubblici. Eccone alcune, riferite a volo d’uccello, cioè raccontate in modo rapido e riassuntivo:

Francesco Schettino

Mentre sono in pieno svolgimento le operazioni di recupero della Concordia, l’ex comandante Francesco Schettino (indagato per omicidio plurimo colposo, per abbandono di nave e per il disastro che ha provocato 32 morti, 110 feriti) si rilassa in vacanze a Ischia. Abbronzato e sorridente durante una festa sull’isola dichiara: “Spero solo che la Concordia non affondi proprio adesso, dopo che ho fatto di tutto per salvarla… Non ho mai acceso la tv per vedere le operazioni di salvataggio. Perché mai avrei dovuto farlo?”

Poi ancora, agli inizi di Agosto Francesco Schettino partecipa ad un convegno sulla “gestione del panico” organizzato da un docente della Sapienza: “Sono stato invitato come esperto e ho illustrato agli studenti la gestione del controllo del panico. So come ci si comporta in casi del genere, come bisogna reagire quando ci sono equipaggi di etnie diverse…”

Chissà cosa ne penserà il comandante Gregorio De Falco della Capitaneria di Porto di Livorno, quel probo ufficiale che ordinò a Schettino ” Vada a bordo, cazzo!”

Emilio Fede.

L’ ex direttore del Tg4, registrato nel 2012 diceva dell’amico Silvio: “La vera storia della vicenda Berlusconi: …mafia, mafia… soldi, mafia, soldi… Ruby? Io gliel’avevo detto di non esagerare con queste qua, ma lui scopava, scopava…”

“C’è stato un momento in cui c’era timore… – Che loro hanno messo Mangano (il boss morto in carcere noto come lo stalliere di Arcore, ndr) attraverso Marcello (Marcello Dell’Utri, ndr)”. 

Michaela Biancofiore.

Le parole di Fede su Berlusconi e Dell’Utri? Scherzava”.

“Renzi ed io siamo della “Berlusconi Generation’ “

La Biancofiore racconta l’incontro con Berlusconi a Macherio nel 2003: “Fu un’esplosione nel cuore, un marchio a fuoco nella pelle”. Silvio venne. E io entrai nel suo cuore”.

Sono una kamikaze imbottita di tritolo berlusconiano puro

Una moderata-terrorista, direbbe Ferrara.

Evira Savino.

La deputata di Forza Italia dopo l’assoluzione di Berlusconi nel processo Ruby:

“Berlusconi merita il premio Nobel per la pace: quando un capo del governo viene costretto a dimettersi per un complotto internazionale è roba da guerra civile. Se non c’è stata la guerra civile è perché il presidente Berlusconi ha sempre anteposto gli interessi dell’Italia e degli Italiani a quelli personali…”

Ha mancato il “Nobel”, ma ha centrato “il lavoro socialmente utile”!

Vito Crimi.

Il senatore 5 Stelle, su twitter:

“Siamo al Quirinale… raggiungeteci per difendere la costituzione dalle mani del dittatore!”

Ebbrezza da altitudine!

Antonio Razzi.

Il  Senatore di Forza Italia: “Minchia, qua al Senato ci starebbe proprio una bella casa chiusa, una casa per appuntamendi fenomenale. Ci sarebbe lavoro per tutti. E visto che si chiama Palazzo Matama, c’è anche il nome… Sicuramente darebbe migliaia di posti di lavoro in questo momento molto delicato. Tanto gli italiani in vacanza vanno all’estero a prostitute e spentono all’estero. Comunque io voto come dice Berlusconi. Sono un fan, un suo dipendente, un fanatico, sono il suo schiavo. È lui il capo, mi paga e sono al suo guinzaglio”

“E ora chi metteremo al Senato? I ragazzini del liceo? Ma stiamo scherzando? Il Senato è il posto dove stanno i veri saggi della politica. Cari miei, così si cancellano duemila anni di storia. Sin dall’antica Roma i senatori erano persone mature. Sottolineo ma-tu-re, non anziane. È una cosa sbagliata, molto sbagliata. Io comunque voterò la riforma perché rispetto la mia scuderia di partito, gli ordini del mio capogruppo Paolo Romani. Io sono stato nominato. E allora obbedisco. Faccio quello che mi dice il mio datore di lavoro. Come si dice: metti l’asino dove vuole il padrone…”

Il senatore Razzi – come direbbe Kierkegaard – esige la liberà di parola per compensare la libertà di pensiero, che invece rifugge.

 Angelino Alfano – Ministro dell’Interno (NCD):

Non accetteremo che un immigrato prenda il posto di lavoro di un italiano”.  “Abbiamo massimo rispetto per i diritti di tutti, ma vengono prima i diritti degli italiani”.

Un ministro come quelle mamme che ai giardinetti parlando dei propri figli dicono: “Signora mia,  i bambini sono  tutti uguali… per carità…, ma il mio è più uguale degli altri”.

Mario Draghi – Banca Centrale Europea (BCE)                                                                                                                                         In questi giorni il responsabile della politica monetaria dell’area Euro ha abbassato ulteriormente il costo del denaro.  Da Luglio 2012 il tasso si è sempre ridotto:  da 0,750 % (nel 2012) a 0,500% e poi a 0,250% (nel 2013), infine 0,150% (Giugno 2014)  e l’attuale 0,050% . Scende così al nuovo minimo storico dello 0,05%, mentre quello sui depositi passa dal -0,1 al -0,2% (dico meno  0,2 !). Ciò significa che alle banche costa di più tenere i soldi bloccati, e ora Draghi spera  che questi vengano messi in circolo. Ma i cittadini cosa ne ricaveranno? Quanto costerà il denaro ai comuni mortali?  Chi controllerà che le banche eroghino finanziamenti alle aziende e ai privati ad un  tasso equo? Per ora sulla stampa e siti internet si trovano offerte come questa:

PRESTITI IN CONVENZIONE INPS-INPDAP

FINANZIAMENTI FINO A € 80.000

Garantiti ed erogati a tasso agevolato in convenzione con l’Ente Pensionistico.

Ho fatto una simulazione: ho richiesto un prestito di 30.000 Euro per vedere quanto sarebbe costato. Questa è stata la risposta:

Gentile signor Raffaele,

Come da precedente intese telefoniche le invio un ipotesi di preventivo utile per un operazione di cessione del quinto della pensione:

cedendo una rata di 350,00 € per 96 mesi il suo netto ricavo sarebbe pari ad € 19.000,00€

Gli importi si intendono al netto di tutti i costi e compresa un assicurazione sulla vita.

Restando a disposizione per qualsiasi ulteriore informazione l’occasione mi è gradita per inviarle cordiali saluti,

Dottoressa  Xx x Yyy                                                                                                                                                      

Quindi, un interesse di oltre il 16%! Con buona pace di Mario Draghi e del suo 0,05%. A queste condizioni come si possono fare investimenti per riprendere la produzione e aumentare i consumi? Se il denaro continuerà a circolare soltanto o soprattutto nei mercati finanziari, i profitti si aggrumeranno in poche mani e l’economia reale sarà sempre più asfittica. E’ il caso qui di ricordare il pensiero di molti illustri economisti moderni, ripreso due settimane fa anche da Eugenio Scalfari su Repubblica:  La cattiva distribuzione del reddito è una delle cause più importanti delle depressioni economiche. La concentrazione di denaro nelle banche d’affari non è un buon affare!

La vicenda dei due marò.

All’epoca dei fatti, oltre due anni fa, il sottosegretario del Ministero degli affari esteri italiano, Staffan de Mistura, ha affermato: “I soldati della marina italiana, Latorre e Girone, hanno cercato di inviare dei segnali. Hanno sparato in acqua e sparato dei colpi di avvertimento ed alcuni sono andati nella direzione sbagliata”. Poi ha descritto la morte dei due pescatori nella sparatoria come una “uccisione accidentale; un incidente sfortunato di cui tutti si rammaricano. I nostri soldati non volevano che questo accadesse, ma sfortunatamente è successo.” Ma nella dichiarazione del comandante della nave  Umberto Vitelli alla polizia indiana, si afferma che egli ordinò a tutta forza e attivò il segnalatore acustico e lo stato di allarme generale, solo dopo avere sentito gli spari, aggiungendo che non si aspettava che i militari avrebbero aperto il fuoco.

Che i due militari italiani siano o no responsabili di duplice omicidio volontario lo stabilirà il tribunale.  Fino alla sentenza sarebbe bene astenersi da giudizi anticipati (pre-giudizi). Invece – commenta Piergiorgio Odifreddi (10 Febbraio 2014) – i due marò sono presentati all’opinione pubblica nelle vesti delle eroiche vittime di una persecuzione. Come se non fossero stati loro a sparare e uccidere, in India, da una nave commerciale sulla quale prestavano un servizio militare, in base a una sgangherata legge di vigilanza firmata dall’allora ministro della Difesa, l’ex fascista La Russa.

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George Bernard Shaw diceva – Ci sono solo due qualità nel mondo: l’efficienza e l’inefficienza; e ci sono soltanto due generi di persone: l’efficiente e l’inefficiente.

Ci sono poi – aggiungo io – coloro che hanno una disposizione naturale a fuggire il male e fare il bene, perseguito come fine a sé stesso.  Sono tutti quelli capaci di compiere determinate opere virtuose, utili alla comunità cui appartengono (oltre che a se stessi); quelli con attitudine per la bellezza e non per la bruttezza; quelli sempre appassionati e mai indifferenti; quelli dotati di gusto e capaci di distinguere prontamente il buono dal cattivo, quelli che sanno  convivere tanto con il “sé” quanto con “l’altro”.

Tutti gli altri, per brevità  (non per disprezzo),  possiamo chiamarli “cretini”.

Chi sono i cretini? Sono coloro  che per difetti e vizi sono soggetti a commettere errori, dissolutezze, impudicizie, sconcezze,  colpe;  e poi  tutti coloro che agiscono con  codardìa, pavidità, vigliaccheria, viltà, egoismo, narcisismo, vanità, ipocrisia.  In pratica, cretino può essere ognuno di noi, anche se occasionalmente. Quindi i cretini, seppure a rotazione,  saranno sempre  la maggioranza dei cittadini.

Allora, se si tratta della maggioranza dovremo abituarci a convivere con la “categoria” e imparare a non prendercela troppo con il cretino di turno.

Questo é certamente consigliabile per quanto riguarda i rapporti umani individuali.

Sul piano collettivo e istituzionale, invece, il cretino non può essere accettato perché la società ha bisogno di modelli positivi,  di una stella polare che indichi la direzione da seguire per il raggiungimento degli scopi fondamentali di ogni essere umano.

I cretini dal canto loro, essendo la maggioranza, tendono  a egemonizzare le attività sociali proponendosi in tutti i campi e attaccando le istituzioni.

Di conseguenza le istituzioni essenziali alla vita sociale  (ambiente, arte,  cultura, economia, lavoro, salute. scuola, scienza, ecc.)  devono essere difese con la massima cura.

Chi deve difendere le istituzioni? Tutti noi, nei momenti in cui non siamo cretini.

E’ un errore scegliere con leggerezza la classe dirigente,  eppure continuiamo a “pescare” tra i tanti cretini invece di selezionare attentamente  i pochi virtuosi. Perché lo si fa?

La risposta parrebbe ovvia: perché siamo cretini!

La verità e che dobbiamo imparare a scegliere meglio la classe dirigente. Altrimenti  continueremo, come società, a farci del male.

Per ridurre il numero complessivo dei cretini bisogna sviluppare culturalmente l’intera società. Intanto, per la guida del paese,  guardiamo alle persone virtuose già esistenti e impediamo ai cretini di occupare le istituzioni.

La strada é lunga e piena di ostacoli. Forza Matteo!

Raffaele Giannini

raffaele.ouritaly@gmail.com

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