Rinvio ricorso del TAR al 25 gennaio 2012

Il Tar del Lazio vuole vederci chiaro e ha stabilito di dover raccogliere elementi istruttori aggiuntivi per procedere all´esame dei ricorsi presentati del Comune di Riano e dai cittadini che hanno impugnato il decreto governativo, quelli della Regione Lazio e quelli del Commissario straordinario emessi per l´ “emergenza rifiuti” a Roma. Si tratta di una decisione che rivela la necessità, da parte del tribunale, di capire, ad esempio, come possa conciliarsi l´esistenza di una falda acquifera a Quadro Alto con lo sversamento dei rifiuti. E come gli eventuali, imponenti, lavori di preparazione possano conciliarsi con una situazione definita di emergenza, che sola giustifica il processo messo in moto dai decreti. Poi, dovrà essere chiarito come sarà possibile conferire solo rifiuti trattati, mentre la stessa emergenza di Malagrotta è determinata dalla impossibilità con gli attuali impianti di trattare tutti i rifiuti che vengono prodotti. C´è poi il problema della viabilità sulla Tiberina che dovrebbe sopportare un movimento di mezzi sproporzionato. Non ultima, c´è la necessità di chiarire cosa si intenda per provvisorietà visto che sulla soluzione definitiva nulla è stabilito. L´amministrazione comunale di Riano ha, a seguito di questa richiesta di approfondimento chiesta dal Tar, invitato il Prefetto Giuseppe Pecoraro a “riflettere sull’opportunità di occupare i territori indicati prima del 25 gennaio 2012, data della prossima udienza”.
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