Lettera di Nicola Zingaretti al quotidiano “La Repubblica”

Caro direttore, l’esaurimento della discarica di Malagrotta e la sua imminente chiusura hanno riacceso l’attenzione sulla gestione dei rifiuti a Roma. Se non intraprendiamo strade nuove con coraggio la Capitale corre seri rischi di andare in emergenza. Si sono persi tre anni nel cercare siti alternativi. L’unico individuato dal Sindaco Alemanno è quello di Allumiere, all’insaputa di Regione, Provincia e degli stessi abitanti, che dista quasi 60 km dalla Capitale. Scelta singolare perché di pregio naturalistico e non idonea ad ospitare
attività così complesse. Scartato questo progetto un anno fa, Roma Capitale ha chiesto aiuto alla Regione per individuare un sito alternativo. Abbiamo offerto da subito la nostra collaborazione, per condividere l’onere della scelta.
Dopo che la Regione ha selezionato vari siti, abbiamo proposto l’area di Pian dell’Olmo nel Comune di Roma per chiudere Malagrotta. Questo sito di piccole dimensioni confina con il Comune di Riano e può … Continua a leggere

Rifiuti Lazio: Comune di Riano fa ricorso al tar

Lunedì 14 novembre l´Amministrazione Comunale di Riano, tramite i suoi legali – avvocato Sebastiano Capotorto e prof. Vincenzo Cerulli Irelli -, ha presentato al TAR del Lazio il ricorso contro la scelta, da parte del Commissario Giuseppe Pecoraro, di individuare `Quadro Alto´ come prossima discarica di Roma per il post Malagrotta. L´iniziativa dell´Amministrazione comunale rafforza la tesi che vuole `Quadro Alto´ inidoneo ad ospitare la discarica alternativa a Malagrotta per una serie di motivi tecnici: la distanza dai centri residenziali, che risulta essere inferiore a quelle prevista dalle normative in materia; la vulnerabilità del terreno, con il rischio concreto di contaminare le falde acquifere che servono gran parte del territorio; la viabilità della via Tiberina che rischierebbe di paralizzarsi a discapito dei cittadini che vivono nell´intera zona della Valle del Tevere. “Il ricorso è un atto che l´Amministrazione comunale ha voluto intraprendere per confermare il dissenso alla discarica di Roma … Continua a leggere

Quando le gestioni commissariali del ciclo dei rifiuti produco affari sporchi

Quando le gestioni commissariali del ciclo dei rifiuti produco affari sporchi
In Calabria 11 persone coinvolte: imprenditori, avvocati e funzionari. Pezzi grossi della politica regionale.
Avevano ragione i manifestanti. Sotto la gestione commissariale del ciclo dei rifiuti, che da 15 anni ammorba la Calabria, c´è del marcio. I magistrati della Procura della Repubblica di Catanzaro.
Hanno rinviato a giudizio undici persone tra imprenditori, avvocati e funzionari. Una babele di colletti bianchi dedita, chi più chi meno, all´avvelenamento della Calabria. Pezzi grossi della politica regionale, finiti nella rete degli inquirenti. Tra loro spiccano Graziano Melandri, commissario delegato per l´emergenza rifiuti, e Franco Pugliano, attuale assessore regionale all´Ambiente e sub-commissario ai rifiuti da agosto 2010 a marzo 2011. Il primo ha subìto anche l´onta dell´interdizione dai pubblici uffici.
L´inchiesta parte dai due filoni venuti alla luce in estate. Quando fu rilevata dapprima una
maxitruffa fiscale messa in … Continua a leggere