Un grazie a “LE IENE”

I tempi sono cambiati, non c´è dubbio. Pietro di Paolo, per i camerati “Cappuccino”, non è più lo stesso. Cresciuto al grido di “boia chi molla”, da assessore regionale si ritrova a scappare davanti ad un giornalista del programma televisivo le jene che gli contesta le menzogne del suo piano rifiuti. Una scena imbarazzante. Certo già la sua carriera in regione non era cominciata bene. Ricordate il casino delle liste presentate in ritardo dal prode Milione che mangiava il panino? Beh, molte voci riportano proprio a di Paolo. Si dice che il suddetto, ammogliato con una deputata del PDL ex AN molto vicina ad Alemanno, abbia brigato per ottenere il posto di capolista. Copia qui, cancella là è successo il patatrac. Forse si poteva già immaginare con quanta approssimazione avrebbero governato. Fatto sta che la lista non fu presentata. Che fare allora? La Polverini vincente fa un carico di assessori … Continua a leggere

I commissari nelle cave

Oggi una delegazione della commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite legate al ciclo dei rifiuti, come chiesto dal sindaco Ricceri durante la sua audizione, ha visitato i siti di Riano e Corcolle, le due località sconsideratamente scelte per diventare delle nuove Malagrotta. Durante il sopralluogo i commissari si sono resi conto che quanto scritto dalla Regione guidata dalla Polverini non corrisponde al vero e che copiare la relazione del Colari, la stessa bocciata dipartimento Territorio della Regione due anni fa, non è stata una mossa intelligente. Dopo il sopralluogo la delegazione ha incontrato il sindaco di Riano, Marinella Ricceri e i comitati dei cittadini. Ai deputati sono state ribadite le ragioni, già illustrate in audizione, che rendono l´area non idonea. Il Presidente Pecorella si dice stupito “che la scelta per le discariche sia caduta su questi siti ma anche sul fatto che sembra mancare un programma perché laddove fossero … Continua a leggere

Dichiarazione di voto di Bersani alla fiducia del Governo Monti

Basta con l’egoismo sociale, ci vuole uno sforzo collettivo

Signor Presidente, voglio rivolgere al Presidente del Consiglio, alle signore e ai signori
Ministri gli auguri di buon lavoro. Noi abbiamo apprezzato, ed in larghissima parte
condiviso, il discorso del Presidente del Consiglio; ne abbiamo veramente apprezzato lo
stile; voteremo la fiducia al Governo senza giri di parole, senza asticelle, senza paletti,
senza termini temporali. Abbiamo lavorato perché la svolta ci fosse, abbiamo lavorato
perché un nuovo Governo potesse nascere, lo abbiamo fatto con onestà, con unità fra di
noi, con disinteresse: prima di tutto l’Italia è stato il nostro slogan. Lo abbiamo fatto con
rispettoso riguardo alle indicazioni del Capo dello Stato, che da italiani vogliamo ancora
una volta ringraziare.
Rivendichiamo di avere visto, da tempo e per tempo, la crisi; rivendichiamo di aver
visto, da tempo e per tempo, … Continua a leggere