Voglia di essere pedoni

Paola è una giovane donna, sana, agile e mamma di due bambine. Vive in un piccolo centro di provincia ed uscire sola con le sue due figlie dovrebbe essere un piacere. Purtroppo, invece, è un´impresa. Intanto c´è un problema oggettivo, i marciapiedi, quando ci sono, sono troppo stretti perché un passeggino possa passarci ma soprattutto perché, il più delle volte, sono occupati dalle auto parcheggiate. Paola vive a Riano. A molti questo può apparire un problema secondario, e certo lo è se pensiamo alla crisi economica o al rischio discarica, ma è molto importante se cominciamo a ragionare di qualità della vita.
La qualità della mobilità pedonale dipende certo da molti fattori. Il primo è la qualità delle infrastrutture, delle strade e dei parcheggi. Poi, c´è la necessità che i cittadini, gli automobilisti, siano dotati di un forte senso civico o che qualcuno li sanzioni se ne sono sprovvisti. … Continua a leggere

I rifiuti non esistono in un mondo che si ricordi di essere “circolare”

Parla il chimico statunitense Paul Connett: “A Roma bisogna chiudere la terribile Malagrotta. Ma la strada non è l’incenerimento. Chi costruisce termovalorizzatori non andrebbe mai a vivere vicino all’impianto”. “I rifiuti non esistono”. È questo l’assunto di partenza della teoria di Paul Connett, chimico statunitense e teorico della strategia rifiuti zero, in Italia in questi giorni per un ciclo di conferenze. Nella tavola rotonda organizzata a Roma mercoledì dall’università La Sapienza attraverso il centro studi Citera del professor De Santoli, Connett ha parlato dell’ormai famosa strategia “Zero Waste” partendo dalla necessità, non più rimandabile, di cambiare modello di società.
“Abbiamo un problema di fondo – spiega Connett – Dalla rivoluzione industriale abbiamo imposto un modello di civilità lineare a un pianeta che funziona in modo circolare. Nell’attuale modello economico la linea retta che passa è: estrazione-produzione-consumo-smaltimento in discarica, … Continua a leggere

Tutti contro tutti

Il Prefetto e la Presidente non ci stanno. A loro il piano Clini proprio non piace. Afferma Pecoraro: ”quel progetto ha bisogno di risorse e tempi troppo lunghi”. Il commissario, inoltre, continua a sostenere che le uniche alternative a Malagrotta sono Riano e Corcolle, o al più Pian dell’Olmo. ”La proroga di Malagrotta – aggiunge – scade il 30 giugno: se non si iniziano le attività per realizzare un sito alternativo io non firmo nessuna proroga”, per la realizzazione delle discariche ”c’e’ bisogno di tempo per l’espropriazione dei terreni e per indire gare europee. Non sono possibili affidamenti diretti”. Quanto al progetto del ministro Clini, che punta entro il 2014 all’obiettivo del 50% di differenziata a Roma e a quello del 20% del totale dei rifiuti in discarica, afferma che: ”dai … Continua a leggere